Certificazione Energetica

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Le certificazioni energetiche, dette anche di efficienza energetica, sono documenti che servono ad attestare il grado di efficienza energetica di un edificio o di un impianto. Si tratta di uno strumento utile per individuare il consumo energetico di un edificio e sono regolate da normative apposite, diverse per ogni paese. La valutazione energetica viene affidata a un tecnico qualificato, che esegue un rilievo e un'analisi dettagliata dell'immobile, passando in rassegna fattori come l'isolamento termico, il sistema di riscaldamento o raffreddamento, l'illuminazione, l'uso di energie alternative, ecc... Il risultato di questa analisi è un'etichetta energetica o una classe di prestazione, che va da A (molto efficiente) a G (poco efficiente).

Prezzo medio della certificazione energetica

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Quanto costa la certificazione energetica in base alle tipologie?

Attestato di Prestazione Energetica (APE)

L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento che fornisce informazioni sull'efficienza energetica di un immobile. Viene emesso da un tecnico abilitato, solitamente un ingegnere o un architetto, dopo un’attenta valutazione dell'edificio. L'APE contiene informazioni sull'isolamento termico, sugli impianti di riscaldamento o raffreddamento, sull'uso di energie rinnovabile e, soprattutto, definisce il consumo annuale di energia. L’APE è obbligatorio per gli edifici di nuova costruzione e quelli ricostruiti, in caso di compravendita, affitto, o lavori di ristrutturazione.

In genere, il costo dell'APE varia dai 150€ ai 500€.

Attestato di Certificazione Energetica (ACE)

L'Attestato di Certificazione Energetica (ACE) è un documento simile all'APE e con gli stessi scopi, fornisce informazioni sul consumo energetico dell'edificio. A differenza dell’APE, l’ACE, oltre a stabilire il consumo di energia annuale, assegna una classe energetica all’edificio.

I costi per un certificato ACE variano dai 150€ ai 500€.

Attestato di Qualificazione Energetica (AQE)

L'Attestato di Qualificazione Energetica (AQE) certifica il rispetto dei criteri per il miglioramento dell'efficienza energetica dell'immobile durante i lavori edili. L'AQE, a differenza dall'APE, può essere redatto anche da un tecnico abilitato coinvolto nei lavori dell'edificio da certificare. L'AQE, inoltre, non prevede l'assegnazione di una classe energetica come l’ACE e va consegnata al comune, mentre l'APE alla Regione. La certificazione AQE è obbligatoria per edifici di nuova costruzione, per nuovi impianti, in caso di ristrutturazione integrale superiore a 1.000mq, demolizione e ricostruzione con superficie superiore a 1.000mq e per la sostituzione di pompe di calore.

I costi per un certificato AQE variano da 150€ a 500€.

Quali sono le tipologie di classe energetiche degli edifici?

  • La classe A rappresenta l'edificio più efficiente dal punto di vista energetico, caratterizzato da un basso consumo un'elevata efficienza anche dal punto di vista termico;
  • La classe B rappresenta anche un'ottima efficienza energetica, poco meno della classe A. L'edificio ha un buon consumo energetico e delle ottime prestazioni;
  • La classe C è un livello medio di efficienza energetica, l’immobile presenta prestazioni energetiche medie e potrebbe migliorare gli standard;
  • La classe D presenta un'efficienza energetica nella media, ma con margini di miglioramento sostanziali con carenze da punto di vista isolamento termico e tecnologico;
  • La classe E indica una bassa efficienza energetica con un consumo energetico elevato e richiede interventi di migliora per abbassare i costi;
  • La classe F è un basso livello di efficienza energetica con consumi elevati da contenere;
  • La classe G è la più scarsa e meno efficiente con un consumo energetico molto alto e la necessita di ricorrere a interventi per ridurre i consumi e migliorare gli standard.

Le classi energetiche sono segnalate sull'etichetta energetica dell'edificio, e rappresenta una informazione essenziale per gli acquirenti, gli inquilini e i proprietari.

Classe energetica degli impianti: cosa c'è da sapere?

Per classe energetica degli impianti intendiamo la valutazione globale dell'efficienza energetica di un sistema o di un impianto all’interno di un edificio. Le classi energetiche sono indicate con una scala, per esempio, in Europa, per gli elettrodomestici elettrici, come frigoriferi, lavatrici o condizionatori d'aria, viene utilizzata una scala che va da A+++ (più efficiente) a D (meno efficiente). Le classi energetiche degli impianti sono essenziali perché consentono di selezionare con cura i sistemi con le migliori prestazioni energetiche riducendo i consumi.

Domande e risposte sulle certificazioni energetiche

Come si richiede il certificato di efficienza energetica?

Il primo step è trovare un professionista qualificato come un ingegnere o un architetto, che sia autorizzato a emettere i certificati. È indispensabile prenotare un sopralluogo durante il quale il tecnico analizzerà le caratteristiche energetiche dell’immobile e assegnerà una classe. In seguito, avverrà la registrazione e l’emissione del certificato valido per 10 anni.

Chi redige il certificato di efficienza energetica?

Il certificato di efficienza energetica viene redatto da un professionista qualificato, solitamente un ingegnere o un architetto, dotato di specifiche competenze in fatto di efficienza energetica degli edifici. Ai fini di redigere il certificato di efficienza energetica, il tecnico effettuerà un sopralluogo e un’analisi, valutando vari aspetti come l'isolamento termico, gli impianti di riscaldamento e raffreddamento, l'illuminazione, la presenza di energie alternative.

Quando non è obbligatoria la certificazione energetica?

La certificazione energetica è solitamente obbligatoria per la maggior parte degli immobili, a parte alcune eccezioni in cui la certificazione non è richiesta o potrebbe non essere obbligatoria. Ad esempio, gli edifici con una superficie inferiore a 50mq adibiti a deposito, gli edifici per scopi agricoli come i capannoni o le stalle, edifici prettamente a scopo industriale, come le fabbriche, gli edifici storici.

Quanto dura la certificazione energetica di un immobile?

La certificazione energetica di un immobile ha una validità di 10 anni a partire dalla data di emissione. Il certificato energetico diventa obbligatorio e fondamentale nella prospettiva di vendita, di affitto, fornendo preziose informazioni sulla classe e sulle prestazioni energetiche.

Quali sono le sanzioni per chi non possiede la certificazione energetica?

L’assenza di certificazione energetica in un immobile o per gli impianti comporta delle sanzioni amministrative, queste variano a seconda delle normative locali e delle leggi sull'efficienza energetica. Alcune tra le sanzioni:

  • multe in caso di mancata presentazione del certificato energetico;
  • sospensione delle transazioni immobiliari come la vendita o l'affitto in assenza di tale certificato;
  • diffide o ingiunzioni;
  • mancati requisiti ed esclusione da incentivi o agevolazioni fiscali, nel caso di assenza di certificazioni anche per gli impianti.

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